5 cose che non sai sul formaggio

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5 cose che non sai sul formaggio

Il formaggio è un alimento che non manca mai sulle nostre tavole, grattugiato sulla pasta, accompagnato da mieli e confetture o più semplicemente da gustare con l’aperitivo. Eppure di questo cibo così presente nelle nostre abitudini alimentari sappiamo poco. Ecco quindi un elenco di 5 curiosità sul formaggio che non conoscevi.

CONOSCERE IL FORMAGGIO

1.IL FORMAGGIO CONCILIA IL SONNO

Avete capito bene! Recenti studi hanno appurato che mangiare formaggi e latticini concilia il sonno. Sembra incredibile, ma il segreto di tutto sta nella composizione chimica di questi prodotti. Infatti formaggi e latticini sono ricchi di triptofano, un amminoacido essenziale presente nel latte che è alla base del processo di sintesi delle serotonine.
Queste ultime sono neurotrasmettitori eccitanti che con il processo di sintesi favorito dal triptofano si trasformano in melatonine che al contrario hanno proprietà sedative e regolano il ciclo del sonno.

2.PERCHÈ SI CHIAMA FORMAGGIO

Se state pensando che la parola formaggio derivi dalla parola forma non siete andati totalmente fuori strada. Ma allora la parola italiana forma da che cosa deriva? Assume nel nostro linguaggio vari significati, ma la sua origine è legata… proprio al formaggio! In greco antico, il “phormos” era un paniere di vimini utilizzato per la cagliata che al suo interno prendeva “forma”.

3.COME E’ NATO IL FORMAGGIO

Il formaggio è un alimento antichissimo. Le prime testimonianze della sua esistenza risalgono a più di 6000 anni fa. Ma più che di invenzione si può pacificamente parlare di scoperta.
La leggenda vuole che il formaggio sia nato in medio oriente. Pare infatti che un mercante avesse necessità di trasportare del latte da un capo all’altro del deserto e lo sistemò dentro un otre ricavato dallo stomaco di una pecora. Durante la traversata gli enzimi e il caldo hanno fatto il resto. All’apertura dell’otre il buon mercante si è trovato davanti la magnifica sorpresa che ha fatto la sua fortuna e, in qualche modo, anche la nostra!

 

formaggio colesterolo

4.ESISTONO FORMAGGI NATURALMENTE SENZA LATTOSIO

Proprio così! Gli intolleranti al lattosio non devono in ogni caso rinunciare ai formaggi.
Infatti nel ciclo di produzione del formaggio (durante la fermentazione e la stagionatura) il lattosio viene trasformato in acidi lattici, favorendo così la digestione anche per gli intolleranti.
L’AILI (Associazione Italiana Latto-Intolleranti) ha affermato che nei formaggi a pasta dura e extra-dura e negli erborinati, il lattosio è presente in una percentuale inferiore allo 0,01 % e pertanto sono generalmente tollerati.

Quindi nella descrizione dei formaggi tollerati cita anche il Pecorino molto stagionato. Naturalmente da mangiare, almeno inizialmente, in piccole dosi in modo tale da valutare il soggettivo grado di tollerabilità (dipende dalla quantità di enzima lattasi rimasta attiva).
Ma ci sono anche formaggi non stagionati che possono essere mangiati in virtù della presenza più cospicua di batteri lattici. Questi batteri, scomponendo il lattosio, rendono questi formaggi tollerabili. Tra questi sono citati il quark e i formaggi caprini.
Per conoscere la lista dei formaggi approvati dall’AILI segui il link

5.IL FORMAGGIO NON FA INGRASSARE

Quante volte ci siamo sentiti dire che il formaggio fa ingrassare, che fa venire il colesterolo e che dobbiamo limitarne l’uso? Tante, troppe, il tutto a scapito del piacere nostro e del nostro palato. Ma uno studio condotto dall’University College di Dublino ha (per fortuna) smentito questi luoghi comuni. Prendendo infatti in esame  un campione di 1500 persone ha analizzato l’impatto dei derivati del latte sulla loro salute.
Il risultato è stato sbalorditivo! I risultati dicono che i consumatori abituali di formaggi e latticini hanno un indice di massa grassa inferiore, valori minori di colesterolo e pressione più bassa rispetto ai “non-consumatori”. Incredibilmente i risultati delle analisi dei consumatori abituali di formaggi a basso contenuto di grassi hanno registrato livelli più alti di colesterolo.
–> Per saperne di più

Infine vi lasciamo con una domanda:

Come è possibile che nell’etichetta del 99% dei formaggi compaiano gli stessi tre ingredienti (latte, sale e caglio) e allo stesso tempo siano così diversi tra di loro?

Se non conosci la risposta puoi trovarla qui 

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