Agricoltura biodinamica: gli strumenti dell’agricoltura del futuro

Agricoltura biodinamica: gli strumenti dell’agricoltura del futuro

L’Agricoltura Biodinamica è un metodo di lavoro in cui tutti gli elementi vivi che entrano in gioco nella coltivazione e nella produzione fanno parte di un unico organismo che ha un equilibrio sottile da salvaguardare e che vive di dinamiche molto importanti e delicate.

La fattoria diventa un “organismo agricolo” dove ogni aspetto è importante e ha la sua funzione. Questo porta gli agricoltori che scelgono questo metodo di fare agricoltura a non trascurare nessun aspetto, a evitare l’uso di pesticidi e prodotti chimici e a sperimentare soluzioni per mantenere l’intero organismo in salute.

Gli strumenti per la salute e l’equilibrio dell’organismo agricolo

Le pratiche biodinamiche racchiudono un modo di vivere, di rapportarsi con la natura e con il territorio. Coltivare la terra e allevare gli animali secondo questo metodo restituisce terreni più fertili, preserva e favorisce la biodiversità e garantisce prodotti agroalimentari più sani.

I principi dell’agricoltura biodinamica alla base della nostra filosofia sono molto semplici. L’attività agricola a Podere Il Casale segue questi principi e si traduce con una parola chiave: rispetto. Rispetto per il nostro territorio e per il consumatore. L’obiettivo è mantenere in salute e in equilibrio l’intero organismo agricolo in tutte le sue relazioni seguendo questi principi.

1. PREPARATI BIODINAMICI

L’avvento della concimazione chimica nel secolo scorso, ha sicuramente facilitato il compito degli agricoltori, a scapito, però, della salute dell’organismo agricolo. In agricoltura biodinamica, il primo passo, consiste nell’irrorazione del suolo con dei preparati biodinamici come ad esempio il preparato 500 o corno letame.

I preparati naturali sono solitamente a base di letame, corna bovine, quarzo, fiori di Tarassaco, achillea, camomilla, valeriana, ortica e corteccia di Quercia. Prima dell’utilizzo questi preparati vengono dinamizzati, ossia agitati vorticosamente prima in un senso e poi nell’altro. Approfondiremo questo tema nei prossimi articoli.

2. GESTIONE DEL SUOLO

La gestione del suolo riveste un’importanza fondamentale: oltre alla concimazione con i preparati, vengono usate varie tecniche. Ad esempio la tecnica del sovescio, consiste nel seminare in terreni stanchi determinate piante, lasciarle crescere fino ad un certo stadio di vegetazione, per poi falciarle e lasciarle sul terreno per arricchirlo.

Il principio base è quello di favorire una giusta decomposizione della sostanza organica e la sua ricomposizione in humus. Inoltre l’attenzione dell’agricoltore deve essere volta a contrastare l’attività di erosione del terreno, anche in questo caso usando tecniche diverse a seconda dell’esigenza.

3. POLICOLTURALITA’

In agricoltura biodinamica anche la policolturalità ha la sua importanza. Le relazioni tra le varie piante, la biodiversità della flora è funzionale alla salute e all’equilibrio dell’organismo agricolo. Infatti molte piante si “aiutano” tra loro in quanto parti di un unico organismo oppure alcune piante (importanti per l’azienda) hanno bisogno di altre piante (dal ruolo secondario ma non meno importante) per crescere meglio, essere più produttive e in salute.

4. AUTONOMIA ALIMENTARE

Questo è un altro principio cardine per l’agricoltura biodinamica: l’importanza per un azienda agricola, di poter essere quasi completamente autosufficiente e indipendente da un punto di vista alimentare ed energetico. Altro aspetto importante è quello che viene definito ciclo chiuso: le piante che esauriscono il loro ciclo vitale non esauriscono il loro compito nell’organismo agricolo e vanno a nutrire il terreno per le piante che verranno. ù

Una pianta che cresce in un determinato terreno e in un determinato ambiente avrà delle caratteristiche importanti che quell’ambiente e quel terreno le hanno trasferito. Anche le erbe e il fieno di cui si nutrono gli animali torneranno al terreno sottoforma di letame. Il principio è di creare un sistema chiuso e autosufficiente. Una ruota che gira, tutto nasce dalla terra e ritorna nella terra.

5. OSSERVAZIONE DEI RITMI COSMICI

I precedenti quattro principi si inseriscono, quando possibile, nei naturali ritmi del cosmo. Infatti la terra, la luna e l’intero cosmo hanno dei ritmi che l’uomo non può e non deve trascurare.

Ecco che qui entra in gioco il concetto di stagionalità e di calendario lunare. La stagionalità riguarda, come già detto, non solo le colture, ma anche i preparati biodinamici.

Il calendario lunare si inserisce in una dimensione più ampia e non meno importante. Quindi, nel limite della possibilità, l’agricoltore biodinamico deve osservare e rispettare i ritmi che il cosmo impone.

Quando si parla di Agricoltura Biodinamica, come abbiamo appena detto, si parla di un vero e proprio metodo di lavoro, di un percorso, di una filosofia in fine dei conti.

Si tratta di un altro punto di vista dal quale guardare le cose, un metodo di osservazione che guarda alle relazioni e ai collegamenti tra tutti gli elementi e gli esseri viventi in un determinato processo.

Vi invitiamo a visitare la nostra fattoria Podere Il Casale a Pienza per partecipare alle nostre attività o degustare i prodotti della fattoria sulla terrazza panoramica del nostro ristorante.

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