Ricotta Dorata
I dolci nei poderi venivano soprattutto preparati per le grandi occasioni legate al calendario agricolo o a momenti di festa in famiglia. La ricotta, è un formaggio povero perché la produciamo cuocendo (ri-cotta) il siero che sarebbe la “rimanenza” della lavorazione del più nobile pecorino. Questo dolce, come quasi tutte le ricette contadine, è molto semplice da realizzare e davvero delizioso, sia come merenda che come dolce a fine pasto, con un bicchierino di vino dolce e fruttato.
- 500gr Ricotta di pecora bio del Casale
- 4 uova fresche
- 170gr di zucchero di canna
- 3dl di panna (facoltativo)
- 1 cucchiaio di farina 00
- Scorza di 1 limone bio (o di 1 arancia, come preferite)
- Carta forno
Cottura: 30 min. Forno: 200° C.
Realizzazione: FACILE.
- Preriscaldare il forno. In una zuppiera: schiacciare la ricotta di pecora con una forchetta per farla diventare più cremosa.
- Separate gli albumi delle uova dai tuorli: in una tazza mescolate i rossi con lo zucchero, e quando otterrete un colore più chiaro, aggiungetevi la nostra ricotta e la scorza del limone (o dell’arancia) usando la grattugia. Aggiungete quindi il cucchiaio di farina e la panna (facoltativa).
- Montate i bianchi a neve aggiungendo un pizzico di sale per ottenere un composto più spesso. Ora unite i vostri bianchi a neve nella ciotola del composto precedente, fatelo molto delicatamente con un cucchiaio di legno o una spatola.
- Versate il composto in una teglia rivestita da un foglio di carta forno e infornate.
- Quando vedrete che la superficie avrà un bel colore dorato, toglietela dal forno e fatela raffreddare.
- Il dolce ora è a temperatura ambiente; coprite la teglia con la pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per circa 6 ore. Per servirlo: tagliatelo a cubetti e se vi piace spolverateci sopra dello zucchero vanigliato (in estate) o della cannella in polvere e pinoli (in inverno).