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Il pascolo amato dalle Capre

Il pascolo amato dalle Capre

Abbiamo parlato molto dei pascoli delle pecore, sottolineando quanto il pascolo invernale e primaverile sia fondamentale per un latte dal profumo ricco e delicato. Ma le capre sono un'altra storia!

Sebbene anche le capre appartengano alla famiglia dei Bovidi come le pecore, esse appartengono al genere Capra e non Ovis come la pecora. Ciò comporta che la loro dieta sia decisamente più variegata rispetto a quella delle pecore.

Le capre non si accontentano solo di erba o trifoglio; amano anche foglie, rametti e corteccia.

Non mangiano tutto ciò che trovano, ma “selezionano” tra una gamma più ampia di vegetazione.

Piccola curiosità linguistica!

In inglese le capre sono conosciute come “browsers” (animali brucanti), termine che deriva da “to browse” che significa: sfogliare, curiosare, esplorare superficialmente!

Questo verbo veniva utilizzato per indicare l’azione di guardare qua e là tra libri, riviste, scaffali di negozi senza una intenzione precisa, termine che poi si è evoluto nei primi anni dell’informatica in “browser” in senso generico per indicare programmi che permettevano sfogliare contenuti, file database…fino ad arrivare poi alla nascita del Worl Wide Web nei primi anni ’90 consolidando il suo significato più specifico associato a “programma  per esplorare le pagine web”, ossia i documenti disponibili e pubblicati on line.

Qual è il pascolo ideale per le capre?

Per questo motivo, il bosco rappresenta il pascolo ideale per le capre. Qui scelgono una varietà di piante che arricchisce la loro dieta, e, verso ottobre, possono anche nutrirsi delle ghiande, che sono particolarmente gradite.

In più, a differenza delle pecore, le capre non hanno problemi con il caldo. Mentre le pecore tendono a fermarsi e a cercare ombra quando le temperature salgono, le capre non si lasciano influenzare dal calore e continuano a brucare senza interruzioni.

Tuttavia, è chiaro che il pascolo nel bosco non può dare al latte le stesse caratteristiche aromatiche e profumate del pascolo primaverile, ricco di erba tenera e trifoglio in fioritura.

Il tannino delle foglie, dei rametti e delle cortecce dà al latte delle capre un sapore minerale, più deciso e con una complessità diversa, che lo distingue nettamente da quello delle pecore.

C’è un altro aspetto fondamentale da considerare!

Le capre sono animali estremamente indipendenti e non si fanno fermare facilmente da recinti. Questo comporta una grande sfida per i nostri pastori, che devono essere costantemente vigili e pronti a intervenire, altrimenti le capre potrebbero finire nel nostro oliveto o addirittura nella vigna del vicino!

Si spostano velocemente e sono in grado di eludere ogni tentativo di contenimento, facendo spesso disperare il pastore di turno!