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3 abbinamenti vincenti con il caprino che non conoscevi

3 abbinamenti vincenti con il caprino che non conoscevi

Il Caprino è un formaggio dalle qualità straordinarie in tutte le sue fasi di stagionatura. Dal formaggio fresco a quello stagionato infatti la sua intensità cresce, ma acquista caratteristiche diverse che lo rendono inimitabile. Quindi farne un ottimo aperitivo, un antipasto o una portata da fine pasto è una scelta comoda e vincente. Quello che non tutti sanno è che è un formaggio molto versatile in cucina e può essere protagonista o comprimario in piatti dai sapori straordinari. Ci sono degli accostamenti che a primo impatto potrebbero sembrare audaci e che invece danno vita a declinazioni di sapore eccezionali. Scopriamo insieme questi abbinamenti.

1. Formaggio caprino e aglio

A primo impatto potrebbe non sembrare un’accoppiamento vincente. Ma se siete aperti all’innovazione e alla scoperta di sapori nuovi allora scoprirete un mondo che è stato nascosto dietro la tradizione. L’aglio naturalmente deve essere cotto. Infatti un formaggio di capra stagionato o semistagionato oltre all’aroma forte risulta pungente. L’aglio crudo ha, grosso modo le stesse caratteristiche (aroma forte e pungente).

In questo caso l’accoppiamento serve a creare un connubio degli aromi e ad addolcire questi aromi. L’aglio cotto andrà infatti a mitigare il sapore forte del caprino rendendolo più delicato. Di più i due aromi si sposano alla perfezione, quindi il risultato se riuscirete abilanciare bene le proporzioni tra i due elementi sarà stupefacente, gradevole e delicato. Provate a fare un bel piatto di tagliatelle o di pici e conditeli con un aglio, olio e caprino. Non ve ne pentirete.

2. Formaggio caprino e albicocca secca.

Questo abbinamento è sorprendente. Il principio che lo fa funzionare non è l’affinatà tra albicocca e formaggio di capra ma il loro contrasto. Quello che vi proponiamo di sperimentare può essere un ottimo aperitivo o un predessert. L’albicocca secca ha un sapore che oscilla tra l’acido e il dolce. Il suo aroma piacevolissimo è però molto delicato.

L’accostamento con un caprino semistagionato creerà un equilibrio incredibile tra i due alimenti.Mettete le albicocche secche in ammollo per un paio di ore. Provate a creare una mousse di capino unendo a una fondutina di caprino ormai fredda della panna (anche questa fredda) a filo. Non aggiungete nè sale nè zucchero. Una volta che la mousse è pronta farciteci le albicocche che avrete aciugato. Vi consigliamo di provare questo abbinamento anche con del caprino fresco in purezza. Provatelo e poi diteci come era il risultato.

3. Formaggio caprino e cioccolato

Non fate quelle facce. Dovete pensare prima di dare subito un giudizio. Pensare al formaggio e pensare al ciccolato. Latte e cioccolato, o cioccolato e panna sono due abbinamenti molto golosi. Ma di cosa è fatto un formaggio? Ma non è finita qui. Pensate al vero cioccolato: preferite quello fondente o al latte? Se preferite il ciccolato al latte avrete già la risposta ai vostri dubbi. Se invece preferite il cioccolato fondente, sono sicuro che non disdegnate quello al latte. Se aquistate una barretta di cioccolato fondente di qualità, con almeno il 60% di cacao, vedrete che nella maggior parte dei casi nell’etichetta ci sarà una breve nota descrittiva che vi parlerà delle note aromatiche. Di solito le note aromatiche di un buon cioccolato fondente sono: frutti rossi, caramello e frutta secca.

E con cosa si sposano bene i frutti rossi e la frutta secca? Con il formaggio! Ecco che un abbinamento apparentemente insolito, si rivela già sulla carta un abbinamento vincente.. Anche in questo caso dovrete bilanciare bene le quantità ed equilibrare i sapori in gioco. Oltre che per una degustazione questo abbinamento potrebbe andar bene con un primo piatto. Provate a fare delle tagliatelle al cacao, come andavano nella cucina gourmet anni ’90 e conditeli con una bella crema al caprino. Una vera goduria. Gli aromi saranno gli stessi del latte al cioccolato con un intensità maggiore data dal caprino. Quello che cambierà sarà il sapore (salato e non dolce) e la consistenza Quella di una pasta enon quella di una bevanda. Il risultato, se sarete bravi a creare l’equilibrio giusto è garantito.