La vita nell’orto biologico di Podere il Casale
Scopriamo cosa succede nel nostro orto in queste prime settimane primaverili
A Podere il Casale nel nostro orto biologico, produciamo tutti gli ortaggi che trovate nei piatti. Si chiama filosofia Farm to Table (letteralmente dalla fattoria alla tavola) che ci permette di portare in tavola solo prodotti di stagione, naturali, che arrivano a maturazione perfetta.
Podere il Casale è una fattoria situata nel cuore della Val d’Orcia, Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2004, dove Ulisse e Sandra hanno deciso di abitare dal 1991. Avevano un sogno: raggiungere un’autonomia alimentare in grado di garantire una produzione di cibo buono, pulito e giusto, per la famiglia e per i futuri ospiti. Il sogno è diventato realtà e all’interno della nostra fattoria tutto ruota intorno alla preservazione della natura e alla creazione di una economia circolare e sostenibile.
Grazie al nostro orto biologico, dove vengono applicati i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, possiamo avere la nostra frutta e verdura a km 0, completamente naturale e di stagione. Scopriamo di più su cosa avviene nell’orto nelle prime settimane di Primavera.
Agricoltura Biodinamica: facciamo chiarezza
Qui utilizziamo i principi della agricoltura biologica e biodinamica per ottimizzare al meglio il rapporto tra suolo e coltivazioni. In Italia si è fatta strada solo negli ultimi decenni, ma non tutti sanno che l’agricoltura biodinamica è nata negli anni Venti del XX secolo grazie al filosofo e scienziato tedesco Rudolf Steiner. I princìpi dell’agricoltura biodinamica sono la biodiversità e la rotazione delle colture, l’osservazione delle fasi lunari e dei cicli planetari nella semina e nella coltivazione, l’utilizzo di “preparati”, cioè compost biodinamici autoprodotti per la concimazione, e il divieto di utilizzare prodotti chimici.
Grazie a questo rispetto per il nostro territorio, le nostre colture sono sane e gustosissime!
Hunger Gap: cosa significa e quali ortaggi sono presenti nell’orto
Questo periodo dell’anno si chiama così in gergo, ossia periodo della fame, perché nell’orto le coltivazioni sono state piantate ma la maggior parte è ancora in crescita.
Tuttavia, possiamo ancora trovare in queste prime settimane di primavera ortaggi a foglia come gli spinaci, le bietole, la cicoria verde ed alcune varietà di insalata. Inoltre, porri, cavoletti di Bruxelles e cipolla primaverile rendono il nostro orto pieno di cibi antiossidanti naturali, perfetti per difenderci dai malanni di stagione.
La routine giornaliera: dal letto caldo al nostro compost di foglie
Il nostro Benito nonostante il nostro orto ancora non sia a pieno regime, ha comunque molto da fare! Tutti i giorni bisogna controllare le piantine giovani della serra, che crescono grazie al calore del nostro letto caldo, una sorta di coperta fatta con il letame fermentato dei nostri animali. Il letame fermentando si scalda, raggiungendo la temperatura perfetta per far germinare colture come i nostri pomodori, peperoni, melanzane e basilico. Le nostre coltivazioni possono così crescere al calduccio, ed una volta che le temperature saranno più miti verranno travasate all’esterno. Benito controlla la temperatura del letto caldo, che deve rimanere intorno ai 18°-20°, sia quella nei diversi punti della serra. A seconda dell’umidità presente, si annaffierà al fine di garantire una crescita perfetta.
Una volta terminato l’esame in serra si passa al controllo nell’orto per levare le erbacce infestanti e a monitorare la crescita delle nostre piantine di baby salad e dei carciofi, che saranno pronti tra pochi giorni. Si trapiantano le piantine e si verifica quale sia il livello dei parassiti in tutto l’orto per evitare che mangino tutte le nostre buone verdurine!
In casi strettamente necessari si utilizzano le piretrine, ossia l’unico insetticida naturale consentito nella pratica biologica. Il Piretro o piretrina naturale ha proprietà insetticide derivanti dai fiori di Chrysanthemum cinerariifolium, una particolare specie di crisantemo chiamato anche piretro della Dalmazia, e quindi può proteggere le nostre colture in maniera totalmente naturale.
Infine, Benito si dedica quotidianamente all’innaffiatura del nostro compost di foglie, elemento importantissimo per l’ecosistema del nostro orto.
Il nostro compost
Imitando la perfezione di ciò che è già esistente in Natura, abbiamo creato il nostro composto di foglie, lieviti e muffe creando strati di lieviti, amido di patate, e foglie secche che vengono continuamente innaffiate. Questo composto ricrea il micelio dei funghi, una straordinaria rete di comunicazione vegetale (recenti studi hanno dimostrato che il micelio viene usato dalle piante per scambiarsi “informazioni” e nutrienti). Grazie a questo compost, il nostro terreno ha maggiore capacità di assorbimento dei nutrienti, rendendolo perfetto per la crescita delle nostre piantine.
Dopo aver preparato il terreno quindi per le prossime coltivazioni, Benito raccoglie eventuali ortaggi pronti per essere gustati al nostro ristorante farm to table o che troverete nel nostro farm shop!