Le 4 domande più ricorrenti sull’olio
Quando i nostri ospiti vengono a farci visita a Podere il Casale per acquistare il nostro Olio Extravergine d’Oliva, ci pongono molte domande per capire meglio quelli che sono i metodi di produzione. Spesso la loro curiosità si sofferma su diciture e espressioni che hanno trovato nella loro esperienza nelle varie etichette, altre volte si concentrano sulle caratteristiche sensoriali o sui metodi di conservazione. Abbiamo deciso di raccogliere le 4 domande più frequenti alle quali cercheremo di rispondere per aiutarvi sempre nella scelta di un olio extravergine di qualità. Siete pronti?
1. Come e per quanto tempo si conserva l’olio extravergine d’oliva?
Questa è la domanda più ricorrente ed è una domanda estremamente pratica e intelligente. Per conservare l’Olio Extravergine d’oliva sono consigliati due tipi di contenitore: le taniche d’acciaio e le bottiglie di vetro scuro. Il nostro consiglio è quello di utilizzare il vetro perchè imbottigliare l’olio significa ridurre il rischio di irrancidimento. Naturalmente l’olio va conservato assolutamente lontano da fonti di luce, che ne modifica con il tempo le caratteristiche organolettiche, e da fonti di calore (per lo stesso motivo). Inoltre un altro nemico è l’ossigeno. Se conservato nel modo giusto un buon olio extravergine d’oliva può durare per 16-18 mesi. Ma attenzione, a differenza del vino l’olio non migliora con il tempo e, anche se conservato bene, le sue caratteristiche organolettiche peggiorano con il trascorrere dei mesi.
2. Cosa significa Spremuto a freddo? E’ una garanzia di qualità?
La spremitura a freddo non è una garanzia di qualità. Sicuramente un olio spremuto a freddo è migliore di un olio che non lo è, ma il metodo di spremitura da solo non basta a garantire che l’olio sia buono. La qualità di un olio dipende da più fattori come la varietà di olive utilizzata, l’annata, l’età degli olivi e la loro manutenzione. La spremitura a freddo avviene a una temperatura inferiore ai 27° e consente alle caratteristiche organolettiche di rimanere integre e non denaturate dalla temperatura. Il nostro olio viene ottenuto, naturalmente, da olive spremute a freddo.
3. Quanta importanza deve rivestire il colore dell’olio nella scelta?
Anche a questa domanda bisogna rispondere con il più classico dei “dipende”. Sicuramente acquistare un’olio che tende all’ambrato è sbagliato perchè siete di fronte a un olio forse vecchio e sicuramente ossidato. L’olio appena franto varia il suo colore dal verde all’oro. Ma tanto del colore dipende sia dalla varietà delle olive utilizzate, sia dalla quantità di clorofilla presente nelle olive. Se avete di fronte un olio “nuovo”, anche se il suo colore è tendente più all’oro che al verde, è importante che il suo colore sia intenso (se è tenue potrebbe essere vecchio) e che abbia dei riflessi verdi. Ma il consiglio che vi diamo è di acquistare l’olio da produttori di cui vi fidate. Il nostro olio appena spremuto ha un colore verde intenso e un profumo fruttato con sentori di mandorla.
4. E’ meglio l’olio filtrato o non filtrato?
Beh a questa domanda è difficile rispondere perchè non c’è una risposta esatta. Infatti gli oli filtrati e non filtrati hanno caratteristiche positive diverse. L’olio extravergine non filtrato ha un colore meno limpido, ma conserva i sedimenti naturali, dunque dei profumi e dei sapori più intensi. Queste caratteristiche positive hanno il risvolto negativo nella sua prospettiva di vita che si riduce. L’olio filtrato è più limpido e ha una durata maggiore. A Podere il Casale (filtrato o non filtrato)